Loira: la regione dei castelli francesi

Loira: la regione dei castelli francesi

Loira: la regione dei castelli francesi –

Se c’è una cosa che ci contraddistingue è l’inesorabile voglia di sognare, quotidianamente lo facciamo attraverso le vostre storie ed i vostri eventi, nel tempo libero lo facciamo alla scoperta dei luoghi più magici nel mondo.

E, oggi, vogliamo portarvi con noi in un viaggio fatto di storia, affreschi, grandi saloni da ballo ed una cucina raffinata e ricercata.

Preparate le valigie, per un On the Road nella Valle della Loira, ma non solo!

Château de Fontainebleu

Il nostro tour inizia con lo Château de Fontainebleu, tra i più grandi della Francia, residenza di molti monarchi francesi, fra cui Luigi VII, Napoleone I e III, tramandato di generazione in generazione e dichiarato patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Nato come palazzo medievale, ha subito nel corso degli anni diverse ricostruzioni, che ci fanno cogliere oggi riferimenti allo stile italiano ed il rinascimento francese.

Impossibile non restare affascinati dalle stanze, circa 1500, presenti al suo interno, in cui rivivere momenti di immutata quotidianità, attraverso le decorazioni fortemente volute da Maria Antonietta e gli oggetti di uso comune ma dall’estro regale. Tra gli interni da visitare, meritano sicuramente una menzione l’Appartamento del Papa, estremamente sontuoso e ricco di decori, impossibili da cogliere tutti. La Cappella Reale, su modello della Cappella Palatina, che presenta una volta finemente decorata di affreschi e ori, perfetta sintesi dello stile dell’intero Château.

Loira: la regione dei castelli - Chateau de Fointainebleau Chateau de Fointainebleau Chateau de Fointainebleau Loira: la regione dei castelli - Chateau de Fointainebleau

Dalla Cappella si accede al lungo corridoio intarsiato de La Galerie Francois I, unica ed inequivocabile per stile ed allegorie, nata come spazio privato e successivamente aperta al pubblico.

Ma una menzione merita sicuramente la Sala da Ballo, con il suo sontuoso soffitto a cassettoni, pareti affrescate e lampadari dorati. Impossibile non immergersi in quell’atmosfera ed immaginarsi a volteggiare.

A mantenere fede allo stile dell’intero palazzo, anche il Salone Luigi XIII e la Camera da letto del Re, poi divenuta Sala del Trono, in stile napoleonico ostentando il suo potere attraverso simbolismi.

chateau fontainebleu chateau fontainebleu chateau fontainebleu

Una volta visitato l’interno, se il meteo ve lo permette, concedetevi una passeggiata nei giardini, anch’essi frutto di una contaminazione di stili ed epoche, passando dallo stagno delle carpe fino alla corte d’onore in cui poter ammirare la scala a ferro di cavallo.

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Orleans

Ci dirigiamo ora verso Orleans ed il nostro tour inizia al Museo di Belle Arti, che raccoglie una collezione permanente di dipinti e schizzi italiani, fiamminghi ed olandesi, oltre che francesi, con stili che vanno dal neoclassicismo al realismo, passando per il romanticismo. Subito dopo non possiamo non visitare la Cathedrale Sainte-Croix, la facciata in stile classico, nasconde l’atmosfera che vi si svelerà una volta entrati, una lunghissima navata, il cui focus sono le magnifiche vetrate che l’accompagnano su entrambi i lati, le quali raccontano la storia di Giovanna D’Arco. Passeggiando, tra le stradine del paese, non potete non fare una breve sosta alla Casa di Giovanna D’Arco, una piccola struttura a graticcio, che sembra quasi incastonata tra i moderni palazzi che la circondano. E, per celebrarne la storia, a Place du Martroi troverete una sua rappresentazione a cavallo.

Orleans  Orleans Orleans  Loira: la regione dei castelli - Orleans Orleans

 

Loira: la regione dei castelli francesi – Amboise

Il nostro on the road entra nel vivo! Siamo pronti a scoprire Amboise ed il suo Château Royal, città in cui si spense Leonardo da Vinci. Inizierete ad assaporare il fascino di questo paese non appena arrivati, attraversando il ponte sul fiume che vi indicherà il percorso verso il castello. Giunti sul promontorio, vi ritroverete immersi nel verde dei suoi giardini, per poi fermarvi alla Cappella di Saint-Hubert luogo di sepoltura di Leonardo da Vinci.

Amboise Amboise Loira: la regione dei castelli - Amboise Amboise

Gli interni del castello, in stile gotico/rinascimentale, sebbene molto meno sontuosi, sono arricchiti dagli arredamenti originali che sembrano viverne ancora i lustri. Passerete nelle stanze utilizzate dalle guardie, alla loggia, la sala dei banchetti fino poi alle stanze da letto e gli studi, tutti tappezzati di rosso. Una volta usciti non vi resta che visitarne i giardini all’italiana e all’inglese, e le mura per godere della vista spettacolare sul fiume, un panorama da cartolina.

Amboise Amboise Amboise Loira: la regione dei castelli - Amboise

 

Continuiamo la visita verso il Close Lucè, anticamente collegato allo Château attraverso un passaggio sotterraneo segreto, che fu dimora di Leonardo da Vinci, dopo essere stato invitato da Francesco I. Qui potrete quasi avvertire ancora la presenza dell’artista, ammirandone libri, manuali, progetti, bozzetti, strumenti, miniature, modellini e tutto ciò che si celava dietro ogni suo progetto, immaginandolo ancora lì alla sua scrivania intento a definire. Questa connessione potrete viverla anche all’esterno, nei giardini, riccamente curati, in cui cogliere la bellezza della natura, quasi boschiva, e provare alcune delle installazioni dei progetti di Da Vinci.

Clos Lucè Clos Lucè Clos Lucè Clos Lucè Clos Lucè

Un castello molto italiano!

Ma, non ci fermiamo, e siamo pronti a proseguire visitando lo Château Gaillard, un vero e proprio gioiello, che merita di essere scoperto, una “piccola” oasi di pace dal fascino retrò. Un palazzo in stile italiano e richiami al rinascimento francese, in cui il tempo sembra non essersi mai fermato. Ogni stanza racconta una storia, fino ai giorni d’oggi attraverso anche foto di famiglia. Impossibile non perdersi negli innumerevoli oggetti che la riempiono e caratterizzano, quasi aspettandosi che dalla porta entri il proprietario seguito dalla servitù per offrirvi una tazza di te.

Chateau Gaillard Chateau Gaillard Chateau Gaillard

Immutata la cucina, con oggetti e stoviglie quasi pronte all’uso, come se ci trovassimo nel regno casalingo della nonna. A rendere il tutto ancora più magico, i suoi giardini, i “Jardins du roi”, con i vialetti di alberi e cespugli, strategicamente disposti per ricreare un’atmosfera aurea e sensoriale.

Chateau Gaillard Chateau Gaillard

 

Château de Chenonceau

Prossima tappa, lo Château de Chenonceau, nato come maniero medievale, che ha accolto una successione di illustri donne che lo hanno costruito, protetto e restaurato. Lo stile degli interni è caratterizzato da un arredamento ancora molto ben conservato, da poter apprezzare nella loro autenticità. Il percorso prevede la visita sia nelle stanze reali che nelle zone adibite alla servitù, quali ad esempio le cucine.

Chateau Chenonceau Chateau Chenonceau Chateau Chenonceau

Lasciatevi trasportare dall’estro del luogo, ammirandone arazzi e opere d’arte che contraddistinguono la collezione museale di dipinti e sculture, fortemente voluta dalle donne che vi abitarono. Ed, apprezzandone anche i diversi stili, quasi opposti, che si susseguiranno tra una stanza e l’altra, sintesi delle diverse epoche che l’hanno visto vivere.

Chateau Chenonceau Chateau Chenonceau Chateau Chenonceau

Ma, ciò che rende davvero speciale questo luogo è, sicuramente, la sua collocazione, quasi a farsi da ponte tra una riva e l’altra del fiume. Un castello sospeso sul fruscio dell’acqua. Giunti all’esterno non vi resterà che passeggiare nei giardini, quello rinascimentale di Diana di Poitiers, quello all’italiana di Caterina de’ Medici, giungendo al giardino fiorito con roseti ed orti, fino alla fattoria e la Galleria delle carrozze all’interno della scuderia. Da qui, si svelano altri infiniti ettari di giardini tutti da scoprire, oltre che una riproduzione reale dell’organizzazione e dell’allestimento del castello durante la guerra, quando fu adibito ad ospedale.

Chateau Chenonceau Chateau Chenonceau Chateau Chenonceau Chateau Chenonceau Chateau Chenonceau

 

Tours

Iniziamo ora a spostarci e ci dirigiamo a Tours, punto strategico per visitare diversi castelli della Loira. La nostra avan scoperta inizia dal Museo di Belle Arti, ex palazzo arcivescovile, da visitare per la sua magnificenza ed architettura, oltre che per le collezioni che ospita tra cui si annoverano capolavori di Mantegna, Monet, Rembrandt, Degas.. Le sale, finemente decorate e caratterizzate dal parquet, mostrano anche antichi monili ed arredamenti. Terminata la visita proseguiamo verso la Cattedrale di Saint-Gatien, dall’imponenza architettonica che abbraccia tutte le fasi dello stile gotico e qualche elemento rinascimentale. L’interno, diviso in tre navate, è sapientemente illuminato dalle sue celebri vetrate, ed il rosone, una vera e propria collezione che narra diversi temi iconografici. Piccolo pit stop anche alla Basilica di Saint Martin, la quale sorge sui resti della basilica romanica, ora in stile neoromanico-neobizantino, e che ospita la tomba di San Martino.

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ZooParc di Beauval

Ci prendiamo una pausa dai Castelli, catapultandoci completamente nella natura, allo ZooParc di Beauval, ben 45 ettari, in cui potrete scoprire territori ed animali provenienti da tutto il mondo. Diverse aree tematiche, che riproducono fedelmente gli habitat degli animali che ospitano. Un vero e proprio percorso che vi porterà nella voliera sudamericana, la cupola equatoriale, la terra dei leoni, la savana, il sentiero delle scimmie, la serra tropicale e molto molto altro. Passeggerete in un’unica riserva naturale, come se stesse visitando l’intero mondo animale.

Zoo Beauval Zoo Beauval Zoo Beauval Zoo Beauval

Rimettendoci in auto, lungo il tragitto, godiamo degli splendidi panorami che ci accompagnano, infinite distese di girasoli, piccoli villaggi caratteristici, pontili, un’atmosfera da romanzo che travolge e conquista.

Château de Villandry

La strada ci porta allo Château de Villandry, ultimo castello della Loira costruito durante il Rinascimento, su base medievale, in cui i vari elementi si incontrano e sposano alla perfezione, grazie alla maestria dei progetti all’avanguardia di Jean Breton che lavorò al suo rifacimento. Il cortile interno apre l’accesso alle stanze, estremamente curate e vissute, dando la percezione di una dimora, più che di uno Château.

Chateau Villandry  Chateau Villandry

Passerete attraverso i saloni, scrutando le foto di famiglia, le tavole imbandite, la cucina, le scale a chiocciola, fino alla biblioteca e la zona notte in cui troverete le toilette pronte ad essere utilizzate per spazzolarsi i capelli e le stanze dei bambini, finemente arredate e colmate da giochi, culle e cavalli a dondolo. Passando di stanza in stanza, la percezione è quella di un’atmosfera intima, un luogo caldo e accogliente in cui ogni elemento ed ogni profumo rievoca sensazioni familiari. Inutile dire che questo Château ci ha letteralmente fatto innamorare.

Chateau Villandry Chateau Villandry Chateau Villandry

Ciliegina sulla torta, i giardini, un vero capolavoro artistico, reso attraverso la perfetta combinazione dei giardini medievale, rinascimentale, francese fino ad un design moderno. Nessun ramo è dato al caso, è tutto ben studiato per creare perfette armonie da cogliere passeggiando al suo interno, ed apprezzare artisticamente ammirandoli dal percorso alberato che porta ai giardini.

Chateau Villandry Chateau Villandry

 

Loira: il Castello de La Bella Addormentata

Immergiamoci ora, nel magico mondo delle favole, pronti a visitare lo Château d’Ussè, meglio conosciuto come il Castello de La Bella Addormentata, a cui Charles Perrault s’ispirò per l’omonima favola. La sua magnificenza non può che conquistarvi, trasportandovi immediatamente tra le pagine di un libro. È incredibile come, una volta al suo interno, l’atmosfera circostante renda tutto così reale da sembrare di percorrere passo dopo passo ogni momento della celebre storia di Aurora.

Saloni con ampie finestre e pareti di arazzi, poltrone di velluto e stucchi dorati, scale a chiocciola, le camere da letto e le sale da pranzo pronte ad accogliere gli ospiti per il pranzo.

Chateau Ussè Chateau Ussè Chateau Ussè Chateau Ussè

Alla visita interna, si affianca anche un piacevole percorso che ripercorre, attraverso fedelissime rappresentazioni e suggestive musiche di accompagnamento, le tappe più importanti de La Bella Addormentata. Potrete poi terminare il percorso passando per i giardini, gli agrumeti, le scuderie e la cappella.

Chateau Ussè Chateau Ussè Chateau Ussè Chateau Ussè

 

Château Azay-le-Ridau

Prossima tappa?? Château Azay-le-Ridau, castello romantico e rinascimentale, circondato dal fiume. Giunti all’ingresso interno vi colpirà sicuramente la scala d’onore, dal design rettilineo, caratteristica innovativa per l’epoca, la quale vi condurrà alle stanze in tipico stile rinascimentale. I soffitti sono caratterizzati da massicce strutture in legno, che fanno quasi da cornice agli arredamenti e alle esposizioni degli abiti dell’epoca. A circondare il castello, il parco, i giardini in stile inglese e lo specchio d’acqua del fiume.

Chateau Azay Le Ridau  Chateau Azay Le Ridau Chateau Azay Le Ridau Chateau Azay Le Ridau

 

Una notte magica allo Château des Grotteaux

Terminata la visita, ci siamo diretti verso lo Château des Grotteaux, luogo in cui abbiamo deciso di alloggiare per la notte. Una punta di diamante, uno splendido Château familiare, in cui verrete accolti dai proprietari con cui è possibile fare un tour ed ascoltare la storia di quelle mura e della loro famiglia.

Gli spazi interni sono accoglienti ed è possibile viverli come se si fosse a casa, leggendo un libro sul divano con uno sguardo alla finestra, ascoltando un po’ di musica o ammirando i loro ricordi. A svegliarvi la mattina una curatissima e deliziosa colazione in cui poter gustare tantissimi prodotti locali o preparati in casa, dolci, confetture, formaggi, frutta fresca ed una vasta selezione di te e tisane.

Un posto impossibile da lasciare senza magone, l’accoglienza dei proprietari, l’oasi di pace in cui si trova e l’attenzione e la cura per ogni aspetto della permanenza ci ha lasciati senza parole, per cui siamo infinitamente grati. Impossibile non consigliare di vivere quest’esperienza unica che vi conquisterà.

Chateau Grotteaux Chateau Grotteaux Chateau Grotteaux

 

Blois

Ci stiamo avvicinando alla fine di questo incredibile viaggio, ma abbiamo ancora qualche tappa ad aspettarci e quindi senza perdere tempo, carichiamo le valigie e scopriamo lo Château Royal de Blois, città situata sulla riva destra della Loira. Il castello si trova in pieno centro ed è considerato un vero e proprio simbolo per la storia dell’architettura, in quanto il suo cortile, composto da tre ali, è rappresentazione di diversi stili dal gotico al rinascimentale fino al neoclassico.

Ciò che colpisce non appena giunti nel cortile è la scala monumentale a chiocciola ottagonale, che sembra quasi non integrata con le facciate circostanti, ed è decorata con sculture ed ornamenti che ne richiamano gli emblemi reali.

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All’interno delle sale, potrete ammirare due camini rinascimentali, di uso quotidiano, ma che sono vere opere d’arte ricche di simbolismi. Proseguendo, la Galleria della Regina, la cui peculiarità è il pavimento in piastrelle di ceramica smaltata, con disegni geometrici blu, bianchi e gialli, che prosegue fino alla Camera della Regina.

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Da qui in poi, ogni stanza è caratterizzata dal soffitto a travi dipinte, arazzi, armadi intarsiati e camini, giungendo alla Sala degli Stati resa unica dalla volta a botte blu notte e decori oro, la quale sovrasta due navate colonnate. A rendere, il castello, un’ulteriore attrazione è lo spettacolo di luci proiettate sull’edificio, che si tiene ogni sera al suo interno. Meritano attenzione anche il Museo e la Cappella di Saint-Calais.

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Non solo castello …

Lasciato il castello, da non perdere la Cattedrale di Saint-Louis, la quale, sebbene apparentemente tradizionale, al suo interno conserva delle vetrate straordinariamente conservate, da cui filtra una luce evocativa. Di stile opposto, invece, la Chiesa di Saint-Vincent de Paul, la sua semplice facciata nasconde una navata barocca, ricca di marmi e stucchi tutti colorati tra il blu, il rosso e l’oro, un gioiello da visitare.

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Château de Chaumont

Non siamo ancora pronti a fermarci e quindi proseguiamo alla volta dello Château de Chaumont, castello medievale, evidente dal suo aspetto difensivo, successivamente ricostruito durante il Rinascimento, residenza di diverse donne reali tra cui Caterina dè Medici e Diana di Poitiers. Durante il percorso di visita, ci si imbatte in diverse installazioni d’arte contemporanea che si fondono con il contesto e che rendono l’esperienza innovativa.

Chateau Chaumont Chateau Chaumont Chateau Chaumont

Lungo le stanze, calpesterete pavimenti di ogni tipo, dalla moquette al parquet, fino a maioliche colorate, che rendono ogni ambiente unico, il cui filo conduttore è il soffitto a travi. Gli arredi originali, come mobili e baldacchini intarsiati, e gli arazzi, completano le stanze.

Di particolare fascino sono gli spazi della soffitta, in cui perdersi tra vecchi oggetti casualmente disposti, ma ognuno con una storia da raccontare. Impossibile non immedesimarsi nella vita di chi ha vissuto tra quelle mura, mentre si passa tra la Sala da Pranzo, la Biblioteca, la Sala da Biliardo ed il Gran Salone, fantasticando su conversazioni con figure illustri, comodamente seduti sulle poltrone, ammirando gli scorci dalla finestra ed una piacevole melodia di sottofondo proveniente dall’arpa.

Chateau Chauomont Chateau Chaumont Chateau Chaumont Chateau Chaumont Chateau Chaumont Chateau Chaumont

Cornice del castello, il parco ed i suoi giardini. E, qui, è possibile visitare anche le scuderie.

Chateau Chaumont Chateau Chaumont Chateau Chaumont

 

Château de Chambord

Prosegue il nostro viaggio in Loira: la regione dei castelli francesi dirigendoci  allo Château de Chambord . Il Castello più grande e simbolico della Loira. Ci siamo riservati questa tappa come una delle ultime, per poter comprendere ed apprezzare a pieno tutto ciò che ci avrebbe riservato. Scesi dall’auto, davanti a noi, si è aperta una vera e propria scenografia da lasciare senza parole. Una struttura dalla magnificenza quasi irreale.

Abbiamo iniziato la visita con un giro in barchetta, un momento magico e rilassante, cogliendo la bellezza del castello da ogni sua angolazione. Il suo stile rinascimentale, francese e classico, è inequivocabile. L’imponente architettura esterna è data dalle torri bastione, le mura ed il fossato, il cui scopo è solo decorativo. Le torri, disposte in modo asimmetrico tra loro, creano un complesso del tutto innovativo e non convenzionale, che da l’idea dello skyline di una città, più che di un unico edificio. Si narra, infatti, che Francesco I desiderava assomigliasse allo skyline di Costantinopoli.

Chateau Chambord Chateau Chambord Chateau Chambord

Al suo interno, emblematica è la scala a doppia chiocciola, le cui spirali non si incontrano mai e che si ipotizza possa essere stata progettata da Leonardo da Vinci, come per lo stesso castello. Da qui inizia il percorso interno, attraverso una disposizione delle stanze non più medievale, ossia a corridoio, bensì rinascimentale quindi autonome.

Chateau Chambord Chateau Chambord Chateau Chambord

È possibile visitare gli spazi meno nobili, quelli dedicati alle cucine e alla servitù, le stalle fino, poi, agli appartamenti reali. Questi ultimi sono evocazione di storia e vissuto, resa possibile dagli arredi ancora fedelmente disposti, gli arazzi, i dipinti, oggetti di ogni tipo e periodo.

Chateau Chambord Chateau Chambord Chateau Chambord Chateau Chambord

Una vista diversa sul castello 

Esperienza aggiuntiva da poter fare è il tour virtuale 360° in 4D, attraverso dei visori, per esplorare dall’alto il castello, gli interni ed ascoltarne tutta la storia. A completare la visita, dello Château, la piccola chiesetta di Saint Louis.

Chambord 4D

Dulcis in fundo, gli incredibili giardini all’italiana, in cui poter passeggiare, ma da ammirare nella loro virtù artistica dalle balconate delle torri, una scenografia floreale che non può non conquistare.

Chateau Chambord Chateau Chambord Chateau Chambord

 

Château de Cheverny

Il nostro viaggio “Loira: la regione dei castelli francesi” ci ha visti esplorare decine di castelli, ma non potevamo non concludere con un piccolo gioiello: lo Château de Cheverny. Proprietà della famiglia Hurault de Vibraye, il castello, è il primo, da privato, ad essere reso accessibile al pubblico, ma soprattutto uno dei pochi ad essere tutt’ora abitato. Inoltre, è il castello da cui Hergè prese ispirazione per il Moulinsart di Tintin. In stile rinascimentale, le sue stanze riccamente decorate ed arredate, rievocano fasti del passato e quotidianità. Il tutto rende percepibile un clima di convivialità ancora oggi presente, riflettendone l’arte di vivere alla francese.

Chateau Cheverny Chateau Cheverny Chateau Cheverny

Ogni stanza racconta una storia, restando però ancorata ai giorni d’oggi attraverso allestimenti che richiamano periodi e stagioni dell’anno. Quasi ogni spazio è visitabile, dalle sale da pranzo con le tavole imbandite, la sala del parto con la culla pronta ad accogliere il prossimo nascituro, le camere da letto con oggetti personali, le stanzette con i giochi dei più piccoli come dondoli e biciclette, alcuni meravigliosi abiti da sposa delle donne che hanno vissuto tra queste mura, gli studi, la biblioteca e molto molto altro. Lasciatevi travolgere da ogni dettaglio ed angolo per coglierne tutta la sua magia.

Chateau Cheverny Chateau Cheverny Chateau Cheverny Chateau Cheverny Chateau Cheverny

Dopo aver concluso la visita ed esservi concessi una passeggiata nei giardini, se volete godere ancora di quest’atmosfera, potreste gustarvi una merenda, colazione o aperitivo nell’Orangerie.

Chateau Cheverny Chateau Cheverny Chateau Cheverny

 

Vendome

Questa avventura “Loira: la regione dei castelli francesi” sta per giungere al termine. Ma prima di tornare in patria, ci concediamo qualche altro Pit Stop, iniziando da Vendome, un graziosissimo borgo medievale con casette a graticcio, situato lungo il Loira, in cui poter apprezzare scorci suggestivi e fiabeschi.

Vendome Vendome

Potrete accedervi passato dalla Porte Saint-Georges per poi dirigervi verso le rovine del castello e la Chiesa Della Santissima Trinità, in stile gotico fiorito, costruita in un lungo periodo, evidente dai diversi stili architettonici che ne caratterizzano soprattutto la navata.

Al suo interno colpiscono sicuramente le vetrate, le quali filtrano moltissima luce, tale da permettere di coglierne ogni particolarità artistica. Dopodichè non resta che perdersi nelle sue stradine verso l’Hotel de Ville, la chiesa di Saint Madeleine e la storica Biblioteca.

Vendome Vendome Vendome Vendome

 

Chartres

Ultima tappa: Chartres, famosissima per la sua Cattedrale di Notre Dame, attualmente gotica, costruita sulle rovine romaniche a seguito di un incendio nel 1194. La sua notorietà è data dal perfetto stato di conservazione e dalle vetrate, le quali vantano una superficie di 2600 metri quadri, e contraddistinte dal colore blu detto “blu di Chartres”, che raffigurano santi e personaggi biblici.

Chartres Chartres Chartres Chartres

Al suo interno, famoso anche il labirinto. Ossia una figura geometrica inscritta sul pavimento della navata centrale, il quale rappresenterebbe il cammino interiore per giungere a Dio. Infine, il velo della Vergine, reliquia della camicia che portava Maria nel momento dell’Annunciazione. Ogni sera, la Cattedrale si trasforma e diventa la tela della sua storia, attraverso incredibili spettacoli di luci e mapping, che ne ripercorrono ogni fase di costruzione e prestigio.

Questo incredibile on the road giunge al termine! Certi di tornare a casa con un bagaglio di meraviglia che ci riporta alla realtà … o forse no!

Speriamo che possa esservi d’ispirazione per i vostri prossimi viaggi ed aspettiamo le vostre foto alla scoperta della Loira: la regione dei castelli francesi.

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