Federmatrimoni: “A rischio aziende e posti di lavoro, ordinanza immotivata”

Federmatrimoni: “A rischio aziende e posti di lavoro, ordinanza immotivata”

Federmatrimoni: “A rischio aziende e posti di lavoro, ordinanza immotivata” – Si susseguono le prese di posizione di associazioni ed enti. Dopo le forti limitazioni al comparto wedding promulgate dalla Regione Campania. Ieri l’ordinanza del Presidente De Luca che ha mandato in tilt un intero settore e migliaia di persone (clicca sul sito per ripercorrere le varie tappe). Poi in serata un chiarimento che, però, ha definitivamente “chiuso” un’intera filiera. Perchè limitare a 20 persone un evento o ricevimento significa di fatto chiuderlo.

Federmep (Federmatrimoni ed eventi privati) attraverso la Presidente Serena Ranieri e il referente campano Andrea Riccio, tra i membri fondatori e rappresentante del consiglio direttivo, ci hanno inviato il comunicato stampa che pubblichiamo.

Federmatrimoni, il comunicato del Presidente Serena Ranieri e del referente campano Andrea Riccio

“Un’ordinanza improvvisa e immotivata che rischia di infliggere il colpo di grazia a un settore, come quello delle cerimonie e degli eventi privati, già messo in ginocchio da mesi di chiusura. Stiamo parlando di oltre 10mila imprese nella sola regione Campania. Direttamente o indirettamente coinvolte. C’è la prova provata del nesso tra matrimoni, battesimi e altre cerimonie e l’aumento dei casi? Se è così il presidente De Luca dia una risposta comprovata da dati. E noi ci adegueremo, visto che la salute della comunità è la priorità.

Ma se, come crediamo, non sono i nostri eventi ad aver provocato l’aumento di casi di Covid revochi l’ordinanza. E ne predisponga una nuova e più puntuale. A meno che non voglia passare alla storia come il presidente di Regione che ha firmato la chiusura di tantissime aziende che hanno resistito per mesi e che hanno ripreso a lavorare nel rispetto delle misure di sicurezza. Da mesi chiediamo sostegni mirati, oggi ancor di più governo e regione devono intervenire per salvare migliaia di posti di lavoro”.

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