Gianni Molaro e la crisi del wedding: “Faremo la fine dei petrolieri”

Gianni Molaro e la crisi del wedding: “Faremo la fine dei petrolieri”

Gianni Molaro e la crisi del wedding: “Faremo la fine dei petrolieri” – Che ne sarà di noi ? Un interrogativo a cui finora nessuno ha saputo dare risposte. Il mondo del wedding è letteralmente in ginocchio, una crisi che rischia di diventare irreversibile in un clima di totale incertezza.

Nonostante sia un settore strategico per l’Italia, ancor di più per la nostra amata Regione Campania. Perché l’indotto degli eventi e ricevimenti è direttamente collegato anche a quello del turismo. E così mentre ci si affanna a comprendere come molti settori possano ripartire dal 4 maggio, per il comparto dei matrimoni al momento non esiste neppure nei pensieri la cosiddetta Fase 2. Non ci sono né date né previsioni.

Tutto è avvolto da un alone di mistero e nebuloso. Che coinvolge migliaia di aziende di una filiera, e del suo indotto, che con il suo fatturato produce Pil. Senza dimenticare migliaia di future coppie letteralmente in balia delle onde che chiedono almeno di sapere quando e come sarà possibile vivere il loro sogno.

Gianni Molaro e la crisi del wedding. L’allarme del prestigioso stilista campano

Lo sfogo chiaro e preciso lanciato circa due settimane fa da uno dei più prestigiosi stilisti del panorama nazionale è rimasto purtroppo inascoltato. Parliamo di Gianni Molaro. Come sempre ci ha messo la faccia anche in questa occasione, cercando di smuovere le acque e fare da portavoce per migliaia di aziende. Perché mentre si parla di Fase 2, per il settore wedding siamo ancora alla fase zero. Quella dell’incertezza.
“Purtroppo a livello istituzionale non si è ben compreso quello a cui stiamo andando incontro. Siamo noi imprenditori che diamo lavoro a migliaia e migliaia di persone. Il contentino non serve a nulla, ci vogliono certezze.

Ed invece finora abbiamo solo punti interrogativi che ci portano al tracollo. Bisogna necessariamente partire dall’esigenza del mercato, sbloccando la richiesta. Se non ci sono matrimoni, a cosa serve aprire le nostre aziende? Stiamo facendo la fine dei petrolieriabbiamo la merce ma non sappiamo a chi venderla”.

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Foto di Gianni Molaro

“Senza date e previsioni, siamo tutti disorientati”

Dai palcoscenici televisivi della Rai con “Detto Fatto”, a quelli di questi giorni per rappresentare le istanze di un mondo così ampio e variegato (rivedi la diretta su Instagram con Gianni Molaro dello scorso 28 marzo). Gianni Molaro è l’emblema di chi in questi anni con umiltà e sacrifici è riuscito a creare un brand capace, non solo di regalare sogni alle spose, ma dare lavoro a tanti dipendenti.

Sempre allegro e solare, oggi anche Molaro è pessimista: La cosa più brutta è quella che noi realmente non possiamo fare nulla. Siamo nelle mani di chi prende le decisioni. E ad oggi nessuno è stato in grado di darci date o previsioni. Mi sarei aspettato un discorso del tipo: “se entro quella data il contagio si abbassa, allora possiamo prevedere”. Ed invece nulla.

Le mie spose, così come tutte le coppie di qualsiasi azienda, ci chiedono costantemente informazioni a cui noi non possiamo dare risposte. E’ normale che non sarà possibile prevedere assembramenti di persone, ma bisognerà almeno dare qualche speranza. Essere elastici e sbloccare in modo intelligente”.

Gianni Molaro: “Siamo un settore che ha bisogno di programmazione”

Una soluzione Molaro prova ad individuarla soprattutto negli spazi all’aperto.
“Ci vorrà buon senso innanzitutto, ma fortunatamente specie qui da noi in Campania abbiamo la possibilità di creare un ricevimento all’esterno. Oltre alle strutture ricettive, quasi tutte provviste di ampi giardini e spazi, anche a livello religioso credo si possano immaginare, in tante chiese, celebrazioni all’aperto.

Se poi quel giorno pioverà ci sono tanti professionisti che sono in grado di ribaltare ogni tipo di situazione trovando le dovute soluzioni. Purtroppo anche un ipotetico matrimonio con un numero limitato di persone faccio fatica ad immaginarlo, perché quello è un giorno di festa, unico e soprattutto di emozioni. Siamo un settore che ha bisogno di programmazione e se si continua a vivere nell’incertezza salteranno molte aziende e posti di lavoro”.

Gianni Molaro e la crisi del wedding: “Senza matrimoni, quali sono i nostri clienti?”

Il 4 maggio, almeno per quanto concerne gli atelier, ci sarà la possibilità di aprire le saracinesche delle boutique. Gianni Molaro è categorico e conclude: “E’ da ieri che ci penso. Credo saremo solo io, il mio compagno e forse mia sorella. Apriremo ma per svolgere un lavoro di segreteria.

Se non ci sono matrimoni quali sono i miei clienti? La nostra è una filiera che rischia seriamente di ripartire solo nel 2021 con un successivo sovraccarico di lavoro, nel frattempo però chi pagherà dipendenti, fitti dei locali, utenze, approvvigionamento dei materiali e tanto altro, senza un briciolo di incasso?

Produciamo ma senza sapere a chi vendere, come il petrolio…”.

di Domenico Zappella

(Riproduzione riservata)

 

*Nella foto di copertina il Direttore di SposIn Campania Massimiliano Zappella, in compagnia di Gianni Molaro e degli amici de Il Calendario delle Spose e di Puntaromana. Abbiamo scelto questa istantanea scattata ad inizio del 2020 per il briefing di un evento poi, purtroppo annullato per l’emergenza Coronavirus.

Quei sorrisi restano ben impressi nella nostra mente e nei nostri cuori, con la viva speranza di poterci abbracciare presto tra di noi e con tutte le future coppie di Sposi!!! Vivendo emozioni e sogni…

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