Infermiere in reparto Covid: “Mi vuoi sposare?”. Johnny e la proposta ad Armida sul camice

Infermiere in reparto Covid: “Mi vuoi sposare?”. Johnny e la proposta ad Armida sul camice

Infermiere in reparto Covid: “Mi vuoi sposare?” – Una lettera in redazione, un racconto bellissimo. Dettagli di vita quotidiana. Di una professione che in questi mesi è diventata difficile e rischiosa. Di un sogno d’amore che fatica a realizzarsi ma anche grazie al nostro piccolo contributo, sarà ancora più bello!

Johnny e Armida, la storia di due infermieri campani promessi sposi

“Buongiorno, mi presento, sono Johnny, originario di Avellino. La mia fidanzata si chiama Armida ed è napoletana. Siamo entrambi infermieri e nella fattispecie io, attualmente, presto servizio presso un reparto di sub intensiva COVID a Vimercate, in provincia di Monza e Brianza. Per intenderci, lavoro nello step immediatamente precedente alla Rianimazione. Nelle ultime settimane, abbiamo attraversato giorni molto faticosi sia fisicamente che psicologicamente assistendo alle sofferenze di padri, madri, nonni, figli che non facevano altro che implorarci di guarirli per tornare a riabbracciare i loro cari…e ahimè, non abbiamo sempre raggiunto l’obiettivo.

Il viaggio della speranza al Nord, ma con il cuore sempre al Sud

Io ed Armida stiamo insieme da più di sette anni, ci siamo conosciuti ed innamorati ai tempi dell’università, a Benevento. Innamoratissimi siamo andati a convivere quasi subito e da quel momento non ci siamo più lasciati, se non per qualche giorno. Sempre insieme, dopo la laurea, abbiamo deciso di intraprendere il “viaggio della speranza” verso il Nord Italia alla ricerca di un lavoro che ci desse stabilità e che ci permettesse di gettare le basi per una vita futura insieme. Portando sempre nel nostro cuore la nostra amata Terra.

Abbiamo impiegato molte energie e passato diverse notti insonni sperando non solo di vincere quei concorsi con migliaia di partecipanti ma anche di farlo insieme senza doverci separare. Infatti abbiamo rifiutato diverse proposte che ci imponevano di vivere in Regioni diverse. Ma dopo mille tentativi è arrivata anche la nostra occasione, e ce l’abbiamo fatta.

Infermiere in reparto Covid: “Mi vuoi sposare?”. Johnny e la proposta a novembre 2019

Così, a novembre 2019, finalmente ho deciso di fare il grande passo e dopo aver acquistato un diamante per Armida e aver montato un video con le nostre foto, ho anche registrato un audio con una mia lettera d’amore. Poi mi sono inginocchiato e le ho chiesto di sposarmi. E’ stato un momento indimenticabile.
Tornati in Campania, in appena cinque giorni avevamo già scelto la location: ‘Villa Posillipo’ a Pozzuoli (Na); il fotografo ‘Gianni Vecchione’ e i sarti che avrebbero confezionato gli abiti più importanti della nostra vita. Poi a febbraio è iniziata l’emergenza Covid-19. Il lavoro diventava sempre più impegnativo, le giornate estenuanti e la sofferenza sempre più grande. Il nostro entusiasmo andava pian piano sgretolandosi e sempre più frequentemente non facevamo che immedesimarci nel dolore dei nostri pazienti e ci chiedevamo: “Come possiamo pensare ad un momento così gioioso per noi se c’è tanta sofferenza che ci circonda?”.

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Abbiamo capito che sposarsi in un anno del genere sarebbe stato difficile e quindi abbiamo pensato di rimandare l’evento. Non è affatto facile vivere con una persona che ami e sperare che non sia proprio tu l’untore che la farà ammalare. Ma la responsabilità e la passione non ci ha mai fermati, abbiamo continuato a fare il nostro lavoro e l’organizzazione del matrimonio è stata giustamente messa in secondo piano. Ringraziamo comunque i nostri fornitori che si sono mostrati comprensivi e professionali. Tuttavia, anche per noi vivere lontano dagli affetti e dal nostro amato Sud  non è affatto semplice. In queste settimane ho visto spesso Armida giù di morale, così ho pensato di scrivervi, e fare un gesto carino per farla sorridere.

Infermiere in reparto Covid: “Mi vuoi sposare?”.  Johnny e la nuova proposta sul camice

Sento di voler fare nuovamente quella fatidica domanda come a novembre scorso, quella domanda che ho riportato anche sull’armatura “anti-Covid” che ormai mi accompagna ogni giorno:
“Armida, amore della mia vita, sei e resterai sempre la donna con cui voglio passare tutti i giorni della mia vita. Vuoi ancora sposarmi?”.

di Alessia Coscino (SposIn Campania)

Riproduzione riservata

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