Gioielleria Rossano – Storia e tradizione si fondono con innovazione e modernità. Un’unione che sintetizza e spiega il successo per oltre un secolo di Gioielleria Rossano. Una vera e propria istituzione ad Avellino, un’azienda nata nel 1881 e che oggi continua a rivestire un ruolo sociale, oltre a quello imprenditoriale. Perché intere generazioni hanno varcato le porte della storica boutique di Corso Vittorio Emanuele per acquistare oggetti e preziosi, entrati nelle case e nella vita di migliaia di persone. Un simbolo di impresa, un esempio di lungimiranza e professionalità che il corso degli anni non ha mai affievolito grazie ad una famiglia che è sempre stata al passo con i tempi.

Gioielleria Rossano, la storia di una famiglia prestigiosa

Proprio partendo dalle origini che si spiega il successo attuale. E Roberta Rossani oggi quella storia ce la racconta tra emozioni, ricordi ed aneddoti.

“Fondata nel 1881, Gioielleria Rossano è iscritta nel Registro delle Imprese Storiche Italiane. Per me è un motivo di orgoglio essere una erede di questa famiglia che nel nostro campo credo abbia lasciato ricordi in tante generazioni di avellinesi e non solo. In passato i gioielli venivano proprio realizzati dai miei antenati. Erano degli artisti, capaci di costruire oggetti importanti, alcuni di questi fortunatamente ancora conservati da alcune famiglie, oltre a delle applicazioni per la Culla dei Borboni al Museo di Capodimonte. Nel tempo questa tradizione si è persa perché siamo divenuti distributori di marchi. Ma fortunatamente abbiamo ereditato la passione e l’amore per le cose belle e preziose. Orientandole diversamente, secondo quella che è stata l’evoluzione del mercato”.

Gioielleria Rossano, le origini di un successo lungo oltre un secolo

Una tradizione di famiglia, un successo lungo quasi un secolo e mezzo che Roberta ricorda ripercorrendo la generazione Rossano.

“Le origini della Gioielleria risalgono al mio trisavolo Giovanni che venendo da Napoli decise di aprire la boutique ad Avellino. Poi fu il figlio Alberto a proseguire l’attività divenendo un orefice di successo. A lui si deve la produzione di oggetti molto particolari, come bellissime spille con i coleotteri, e la riproduzione di un colore carapace, ovvero un grigio azzurro bellissimo. Purtroppo di quel periodo abbiamo pochissimi ricordi perché durante la guerra il nostro palazzo fu colpito da una bomba incendiaria diretta verso la Prefettura che distrusse tutto.

A proseguire la storia ci hanno poi pensato i miei nonni Alfonsina ed Andrea che dal dopoguerra e fino agli anni ’80-’90 hanno segnato un’epoca. In particolare nonna Alfonsina che è stata una grande imprenditrice. Una donna estremamente moderna per i tempi, capace di riprendere una situazione da zero e dare un impulso importate. Facendo scelte anche azzardate che in quel periodo non era facile.

Il punto di riferimento, però, è stata mia mamma. Una questione anche di declinazione del nome in tutti i sensi: Rossana Rossano sposata Rossani. Una donna elegante capace di fare sempre la scelta giusta. Un’assoluta modernità nel condurre un’attività che nel corso degli ultimi 40 anni è cambiata molto. E poi sono arrivata io che dagli anni ’90, dopo essermi laureata in economia e seguito corsi di specializzazione in gemmologia, ho deciso con gioia e passione di portare avanti la tradizione. I miei figli? Al momento le loro scelte sono indirizzate diversamente, ma mi auguro che qualcuno della famiglia continuerà con lo stesso amore”.

L’evoluzione di gioielli, bomboniere e liste nozze nel corso degli anni

Chi meglio di Roberta Rossani può, allora, raccontarci l’evoluzione dei gioielli, delle bomboniere e delle liste nozze in questi anni.

“Nella nostra boutique i clienti possono sempre trovare una concentrazione di marchi, gioielleria, arredamento per la casa e preziosi che vengono scelti guardando sempre con un occhio al futuro. Siamo stati tra i primi in Italia ad avere marchi di argenteria tra i più prestigiosi del mercato. Oggi, però, l’argenteria viene vista come un articolo desueto. Perché richiede delle accortezze che l’hanno resa meno commerciale rispetto al passato. Le abitudini sono cambiate, noi cerchiamo sempre di selezionare degli articoli che siano soprattutto di grande gusto. Facendo più attenzione anche all’importanza del costo degli oggetti a cui si approcciano le coppie più giovani che dispongono di un budget più limitato, o preferiscono distribuirlo tra più cose”.

Gli sposi scelgono oggetti quotidiani e vivibili. I consigli

“Questa è stata un’evoluzione che ha interessato soprattutto la lista di nozze. Si predilige ora oggetti più quotidiani e vivibili. Meno da conservare nel senso classico del termine, ovvero non si compra più il servizio di piatti da mettere nella cristalleria, ma quello da utilizzare. E che può essere concepito per andare nel microonde o nella lavastoviglie, con performance tecniche migliori.

Per i gioielli, invece, il discorso resta più a cavallo tra le cose classiche e moderne. Nei matrimoni si pensano ad oggetti che vanno oltre il momento dell’evento stesso. E quindi che possano conservarsi e avere un contenuto che va al di là delle mode. Ci sono tantissime cose perché la creatività si esprime al massimo nella gioielleria. Lo stesso equivale per le bomboniere che non sono più quell’oggetto che deve essere esposto. C’è sempre l’idea di poterlo utilizzare, fare in modo che abbia un carattere più utile. E’ difficile che la scelta degli sposi ricada su oggetti solo decorativi. Noi comunque anche nell’ambito del cristallo e della porcellana abbiamo sempre proposte molto interessanti. E anche nell’argento ci sono aziende che curano la bomboniera, anche se come sottolineavo è diventata minima rispetto ad un tempo”.

L’evoluzione degli sposi e i capisaldi della gioielleria

L’evoluzione degli sposi è evidente, ma ci sono sempre delle tradizioni che vanno rispettate. E, così, anche per i gioielli alcuni must restano sempre di moda.

“In tempi così rapidi e veloci di cambiamento, ci sono dei capisaldi e della tradizione che non sono mutati. Come il classico anello di fidanzamento in oro bianco, che rappresenta nell’immaginario della ragazza che lo riceve, il suggello dell’unione, di una promessa. Ci sono stati anni in cui si utilizzava una declinazione dell’oro diversa. Dal giallo al bianco che ha imperversato in modo assoluto. Oggi c’è un ritorno, come spesso accade nelle mode, all’oro giallo. Gli oggetti classici, però, rimangono realizzati in oro bianco. Dall’anello con il diamante agli orecchini, dai punti luce ai bracciali, c’è più elasticità rispetto a delle consuetudini”.

Le fedi nuziali. I consigli di Gioielleria Rossano

“Per le fedi il discorso è particolare. Oggi la proposta è molto ampia, ma qui noi siamo tradizionalisti. C’è sempre piaciuto suggerire la fede classica, quella che non stanca e non va mai fuori moda. Proprio avendo grande esperienza nel tempo, ci sono state alcune mode che sono risultate fallimentari. Vedi le fedi in oro bianco, perché indossandole spesso perdono quel colore e molti sono costrette a rifarle. Oppure il platino, che spesso viene consigliato, ma in realtà è un materiale molto tenero per cui la fede, oggetto che viene utilizzato quotidianamente, si rovina. Quindi al di là di proporre cose anti commerciali, perché le fedi di platino sono più importanti, noi le sconsigliamo. Il classico resta una soluzione vincente. Ne abbiamo di tutti i tipi, ve le mostriamo ma da esperti riteniamo doveroso fare delle premesse”.

Un diamante è per sempre…

Infine, diamo uno sguardo alla pietra per eccellenza. Il diamante è per sempre.

Roberta conclude e sottolinea: “Il per sempre ha un significato intrinseco alla pietra stessa. Conserva il valore, ha l’indice di durezza più alto e, quindi, è evidente che indossare un diamante dà sempre l’idea del tempo. Oltre ad essere privilegiati nell’indossare una pietra del genere, c’è nell’immaginario di tutti avere un oggetto con i diamanti, sempre bello e luminoso. Qui la scelta anche nel tempo difficilmente stanca”.

GUARDA IL TRAILER DI GIOIELLERIA ROSSANO