Stefano Iodice: l’arte del caricaturista per un intrattenimento di classe – Foglio, grafite e soprattutto un’arte innata per il disegno. Stefano Iodice è il classico ragazzo che si è costruito da solo. Con passione, impegno, abnegazione e tanta fantasia è riuscito a costruire un lavoro da tutti molto apprezzato: il Caricaturista. Colui che con la sua arte è capace di regalare un gradito cadeaux da conservare per sempre. Un serviziodi intrattenimento sempre più in ascesa nel mondo wedding. Sicuramente unico ed originale, in grado di regalare momenti divertenti a tutti gli sposi ed invitati.

Oggi Stefano Iodice con il suo Angolo del Caricaturista è tra i maggiori professionisti richiesti sul mercato. Una carriera che parte da lontano, sin dalla tenerà eta, per arrivare ai giorni nostri dove l’artista napoletano si è imposto anche grazie al prezioso lavoro della compagna Rita.

Stefano Iodice: l’arte del caricaturista per un intrattenimento di classe. La storia

“Tutto è nato quando ero bambino – confessa Stefano Iodice -. Una passione per il disegno che è sbocciata sin dalle scuole elementari. Mi distinguevo rispetto ai miei compagni e riuscivo a scrivere delle storie animate. Una vera e propria sorta di fumetti che dedicavo in particolar modo a mia mamma. Poi successivamente in età adolescenziale siccome mi piaceva il calcio la fonte d’ispirazione erano i calciatori del Napoli. E ovviamente Maradona in particolare. Insomma avevo un talento che andava coltivato o con la scuola o con la pratica.

Non vi nascondo che inizialmente il disegno ha rappresentato per me una sorta di croce e delizia, quasi amore e odio. Perchè mi rendevo conto di avere un potenziale, ma non avendo frequentato una scuola di indirizzo artistico, non sapevo come sfruttarlo. Avevo paura. Non sapevo soprattutto se poteva il disegno garantirmi un futuro”.

C’è però un aneddoto che ha segnato la carriera di Stefano Iodice.

Dalle caricature a scuola a quelle per gli eventi. L’arte di osare ma restare fedele ai volti delle persone

“Quando a scuola, alle superiori, ho iniziato a fare delle caricature ai miei compagni e soprattutto ai professori, un giorno è accaduta una cosa che mi ha molto sorpreso. Questi disegni li avevo esposti alle pareti, alcune erano delle caricature a tratti anche improponibili, dove andavo a calcare un po’ la mano. Un professore molto severo entrò in classe accompagnato dalla preside. Mi aspettavo qualcosa di negativo. Ed, invece, il professore aveva voluto portare la preside proprio per farle apprezzare questi disegni. Un episodio questo che ricordo ancora oggi con molto piacere e che mi ha portato a fare uno scatto in avanti.

Ho capito che nella caricatura si può osare. E chi la riceve non la deve vedere come un’offesa, bensì come un gioco. Poi, fortunatamente, con il passare degli anni molti miei amici insistevano nel chiedermi delle opere, facendomi anche delle piccole offerte simboliche. E così visto che al termine dei lavori vedevo la gioia nei loro occhi, finalmente ho deciso di iniziare”.

Stefano Iodice e Rita: un binomio vincente sul lavoro e in amore

L’umiltà di chi si è costruito auonomamente. Senza l’aiuto di nessuno. Se non degli amici e di chi ha scommesso per la prima volta su Stefano Iodice. La svolta di diventare un caricaturista professionista arriva ad una festa.

“Un fotografo molto richiesto a Napoli mi chiese una sua caricatura. Gli è talmente piaciuta che decise di farmi partecipare al suo compleanno. Nonostante il mio essere timido decisi di osare e buttarmi nella mischia per provarci. E il risultato alla fine mi ha premiato perchè tutti gli ospiti rimasero particolarmente affascinati. Fu così che poi grazie a degli amici ho partecipato a diversi open day che mi hanno aperto la strada ad un discreto successo.

Nel 2017 è nato l’Angolo del Caricaturista grazie al prezioso supporto di Rita, la mia compagna. Lei si occupa dei social e della gestione dei clienti. Siccome ha un animo artistico, pur avendo ognuno il proprio ruolo insieme riusciamo a combinare tutte le idee, ed è per me fondamentale sotto ogni punto di vista”.

Noi di SposIn Campania abbiamo avuto il piacere di osservare da vicino Stefano e Rita in diverse occasioni lavorative. E vi possiamo assicurare che ogni volta il risultato è sempre stato sorprendente e sbalorditivo. La forza della coppia al servizio delle coppie di futuri sposi. Un’immagine che stavolta immortaliamo noi con le parole per rendere merito a questi due splendidi ragazzi. Che insieme hanno costruito anche uno stile unico sia nella presentazione che anche nell’abbigliamento.

“Ho cercato di portare il mio stile agli eventi. A partire dall’abbigliamento”

“Oltre ad essere bello lavorare con una passione, ho cercato di portare il mio stile, nel modo di vestire e nel modo di presentare l’angolo. Creo la mia ambientazione, che per fortuna si sposa benissimo ad un evento come il matrimonio. Sono fiero che una passione nata per gioco sia diventata una professione molto bella. Ora che le richieste aumentano questo ci spinge a migliorarci ulteriormente. Ovvero portare nuove proposte e quindi anche ambientazioni diverse. Fare angoli con altri stili per accontentare tutte le richieste.

All’Angolo del Caricaturista, poi, negli ultimi anni abbiamo anche abbinato “Lo Specchio Incantato”. Un photobooth innovativo immaginato con Rita, disegnato da me e realizzato grazie ad uno straordinario fiorista. Un’idea originale e diversa per rafforzare ulteriormente il concetto di stile in un evento”.

Stefano Iodice: l’arte del caricaturista per un intrattenimento di classe. Come si svolge il servizio dell’Angolo del Caricaturista

“La mia modalità per matrimoni e altri eventi non cambia mai. Scatto le foto e disegno i volti guardando il tablet. Un servizio questo che ti permette di non trattenere l’ospite al banchetto, proprio per non disturbare, e garantire così la caricatura al maggior numero di ospiti. Non creo file e attese dando la possibilità a tutti. Un servizio di intrattenimento, con caricature molto rapide per regalare un ricordo. Tutto rigorosamente a matita con la grafite. Il servizio ha una durata di 4 ore dove riesco ad accontentare un gran numero di persone: circa 80.

Ci tengo infatti a precisare che la mia è una prestazione artistica e non una bomboniera. Se c’è un numero elevao di ospiti non posso ad esempio disegnare 150 persone. Bisognerebe avere tutta la giornata, ma soprattutto il disegno fa stancare la vista e dopo 5 ore di lavoro è difficile mantenere una certa linearità e professionalità. Siccome sono un caricaturista non cattivo ed amo il disegno realistico, cerco di cogliere in primis la somiglianza. L’ospite si deve riconoscere, e perciò non esagero mai. Sono un’artista politicamente corretto. Le mie opere? Le definisco ritratti sbagliati”.