Torrecuso: tradizione e sapori del borgo beneventano

Torrecuso: tradizione e sapori del borgo beneventano

Torrecuso: tradizione e sapori del borgo beneventano – Situato nel parco regionale del Taburno, in provincia di Benevento. Il centro del borgo di Torrecuso sorge adagiato sul versante orientale del monte Caruso e alle pendici del monte Pentime.

Torrecuso: tradizione e sapori del borgo beneventano. La storia

Così come narrano i versi del Mellusi, Torrecuso nasce come castello costruito dai Longobardi a difesa e guardia della città di Benevento, capitale del Ducato Longobardo del Centro-Sud.

Il colle su cui fu edificato questo castello, da origine anche al nome di Torrecuso, ovvero “Torus” o “Toronis” che significa altura o colle. Il Borgo Antico è di impianto medioevale. Su di sesso domina il Castello, costruito secondo i canoni architettonici dell’epoca, ovvero una struttura triangolare a tre torri. Un castello a tre torri è ancora oggi lo stemma ufficiale del Comune di Torrecuso; intorno al quale si sviluppa tutto il Centro Storico rimasto intatto.

Foto tratta da: http://www.galtaburno.it/

Torrecuso conserva tutta una serie di stradine e rampe, che sboccano in larghi ed in angoli pittoreschi. Delimitate da caratteristiche casette in pietra che si affacciano ornate di scale a giorno. Chi si incammina per le viuzze attraversate a loro volta da altre a raggiera, facendo perno intorno alle piazzette antistanti le due chiese dominate dalla imponente costruzione del Castello marchesale, si accorge subito di trovarsi in un centro che si è sviluppato unicamente in funzione di difesa. Proprio per questo motivo non ci sono molti monumenti.

Le sue torri furono fatte rinforzare, perché pericolanti, nell’anno 871, dal duca di Benevento Adalgiso. Nella cerchia muraria, maestoso, si mostra l’attuale Castello che dall’ing. Barba nel 1700 fu trasformato ed assunse l’attuale linea rinascimentale. A causa del terremoto del 1349 l’abitato fu distrutto, e così fu abbandonato per salire e attestarsi sulla collina per godere una migliore posizione strategica.

2021: la prima edizione dei mercatini di Natale

Il suggestivo centro storico di Torrecuso ha aperto, nel 2021, le porte alla prima edizione dei Mercatini al Borgo. L’ingresso ai mercatini, aperti dal giorno dell’Immacolata, è gratuito. Nella centralissima piazza Mellusi c’è la casa di Babbo Natale dove i bambini potranno fare foto e consegnare la letterina a Santa Claus.

Foto tratta da: https://www.natale-mercatini.it/

Nel fantastico borgo di Torrecuso, fatto di antichi vicoli, archi e cortili, le luci si spengono e lasciano spazio alla suggestiva atmosfera natalizia. Percorrendo questo fantastico scenario sulle note dei canti tradizionali natalizi ci sono espositori, musica, presepi artistici e stand gastronomici dove gustare piatti della tradizione locale e pregiati vini di Torrecuso.

Torrecuso: terra del “Taburno”

Una delle province in cui è prodotto il vino del Taburno, è proprio Torrecuso. Ma scopriamo insieme le caratteristiche.

L’Aglianico del Taburno DOCG è un vino che, fino al 2011, ha usufruito della menzione DOC e, come tale veniva prodotto nella provincia di Benevento. Dopo il 2011 le eventuali ulteriori produzioni non potranno più fregiarsi di tale riconoscimento. Attualmente non è più il nome di un singolo vino, ma la Denominazione d’origine controllata e garantita che comprende diversi vini.

Secondo il vecchio disciplinare DOC l’Aglianico del Taburno deve presentare le seguenti caratteristiche:

  • Colore: rosso rubino più o meno intenso.

  • Odore: caratteristico, gradevole, persistente.

  • Sapore: asciutto, leggermente tannico, che tende al vellutato con l’invecchiamento.

L’Aglianico è un vino tipicamente meridionale, introdotto dai Greci e splendidamente prodotto in Campania nelle Province di Avellino e Benevento.

di Elisa De Vito

Foto copertina tratta da sannio.guideslow.it

Condividi

Share on facebook
Share on twitter
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram