Oreste Pipolo 2.0: Ivana e Miriam, generazione di donne fenomeno – Una nuova generazione 2.0, capace di trasformare una pesante quanto importante eredità, smaniosa di vivere il presente senza mai dimenticare gli insegnamenti del passato. Ivana e Miriam sono le sorelle Pipolo dell’accorsato Studio Fotografico Oreste Pipolo 2.0. Un brand aggiornato e che rispecchia quella ferma volontà di improntare tutto sull’attualità ma conservando il ricordo e soprattutto lo stile di chi è stato realmente il fotografo delle spose a Napoli.
Una nuova generazione fatta di estro, talento, professionalità e… tanta simpatia. Impossibile non riconoscere un matrimonio targato Pipolo. La solennità dell’evento viene vissuto sempre in maniera spensierata e con tanta allegria, sia per gli sposi che per gli invitati. Ivana è l’artista, colei che immortala; Miriam è “la direttrice d’orchestra” che gestisce ed organizza ogni processo dello studio.
Oreste Pipolo 2.0: Ivana e Miriam, generazione di donne fenomeno. La storia
“Siamo tra le poche donne fotografe di cerimonia – dice Miriam – in un ambito che spesso è prettamente maschile. Specie qui al Sud. Abbiamo una marcia in più perché la figura femminile può arrivare lì dove l’uomo spesso non può. Come instaurare una maggiore complicità con la sposa fino ad arrivare nell’aiutarla a vestirsi. Oggi siamo diventate le sorelle Pipolo, mentre prima eravamo le figlie di un grande artista quale è stato papà Oreste.
Subito dopo la sua morte nel 2015 non abbiamo esitato a portare avanti lo studio raccogliendo una pesante ma allo stesso tempo entusiasmante eredità. Papà è stato per decenni il fotografo delle cerimonie a Napoli grazie alla sua arte ma soprattutto attraverso un rapporto umano. Noi abbiamo appreso questi insegnamenti ed oggi li mettiamo in pratica in un realtà sociale completamente diversa”.
Uno stile che, quindi, necessariamente deve adeguarsi all’attualità. Così come per la gestione delle attrezzature, dei materiali e nell’organizzazione complessiva dello staff per proporre più servizi.
“Lo stile di papà Oreste, che è stato un vero artista, ma con una mente più giovane: oggi risplende la versione innovativa di uno studio 2.0”
“Il nostro stile è quello di chi utilizza metodi che vengono dalla fotografia tradizionale ma con una mente più giovane, che è quella di Ivana. Rimanendo sempre fedele ai canoni della fotografia di cerimonia. Perché a Napoli può mancare il prete ma non il fotografo… in quella giornata gli sposi si sentono come attori. E’ l’occasione ideale per farsi scattare foto che mai avrebbero immaginato fuori da questo contesto.
Ivana, dopo gli studi in fotografia ed aver affiancato papà anche nella post produzione, è stata brava ad adattarsi ai tempi. Riesce a scattare immagini cercando di captare la migliore fotogenia delle persone, rispettando quello che era lo stile di papà Oreste. L’impronta è quella e non potrebbe essere diversamente. Così come la dimestichezza nella gestione dell’ambiente e della luce. Spesso dobbiamo implementarla con specchi, flash e fari che circondano il soggetto come immerso in un’atmosfera magica e surreale. Insomma ci trasformiamo in delle vere illusioniste. Abbiamo la fortuna di avere a disposizione una grande enciclopedia: l’archivio fotografico di papà a cui attingiamo in cerca di ispirazione e consigli”.
Miriam ed Ivana sono un vortice di allegria. Un turbinio di sorrisi ed emozioni in grado realmente di trasformare ogni attimo, anche quello più difficile, in una festa. Un’empatia fuori dal comune per un marchio di fabbrica inimitabile.
“Il matrimonio per noi è festa e lo viviamo con immensa gioia insieme agli sposi”
“Abbiamo la fortuna di avere un carattere gioviale ma soprattutto di instaurare un rapporto umano e diretto con i nostri sposi. Veniamo da quella scuola ed educazione familiare che tutti hanno sempre riconosciuto nello Studio Oreste Pipolo. Per noi il matrimonio è un momento di festa e ogni attimo va vissuto con gioia anche per smorzare la tensione per far emergere il soggetto. Se noi donne riusciamo a creare un rapporto speciale con la sposa, di certo non facciamo mancare il supporto allo sposo attraverso lo staff che è tutto maschile. Il mio ruolo è proprio come quello di un direttore d’orchestra, coordinare tutti affinché esca fuori quella giusta sinfonia.
Anche perché oggi rispetto al passato è tutto più difficile. Ci sono molti servizi che prima non c’erano, come ad esempio il drone o la proiezione del video dei momenti salienti, e bisogna coordinarli dando la giusta nota. E poi ci sono i social che hanno fatto sì che quell’apparire venga ancor di più enfatizzato”.
Oreste Pipolo 2.0: nel 2023 il 50° anniversario di attività
Il 2023 segna un anno importante per lo studio fotografico: la ricorrenza dei 50 anni di attività. Una data ma soprattutto un simbolo che testimonia la grande eredità raccolta dalle sorelle Pipolo. Con Miriam che ci apre anche il libro dei ricordi di papà Oreste.
“Come in tutte le cose della vita ci sono pro e contro. Di sicuro raccogliere l’eredità di papà significa diventare una garanzia per i clienti, proprio perché sono tanti anni di attività. Ma c’è anche il rovescio della medaglia in quanto essendo le figlie di un grande artista di cerimonia, noi siamo obbligate a metterci ancora più enfasi. In ogni matrimonio diamo il 200% per far capire al cliente il nostro valore.
I ricordi di papà sono tanti, dovremmo scrivere un libro. Ma lavorativamente la cosa che più mi ha colpito è stata quella di trasformare i matrimoni in rappresentazioni teatrali. Agli inizi della sua carriera era un fotografo di scena ed è riuscito a portare questa innovazione nel campo delle cerimonie. Curare ogni minimo dettaglio con un pubblico variegato e variopinto. La teatralità di Oreste Pipolo è quella che io ricordo e che porto nel cuore, così come tutta Napoli che lo ha amato”.